Soffrire
Porsi come obiettivo il piacere e ridurre all'osso il dispiacere.
Questo è generalmente il principio regolatore del comportamento umano: si crea una realtà interna ed esterna con lo scopo di evitare la sofferenza (i meccanismi di difesa servono a questo!).
Non soffrire, è impossibile.
Spesso si pensa che la soluzione al dolore sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore, sentendolo, abitandolo, assaporandolo, a poco a poco diventa parte di noi, non più un estraneo, ma un ospite scomodo, irruento, tempestoso, e infine un amante, e dopo la fine, un pezzo di noi. (C.L.Candiani)
"Mi faccia tornare come prima, perché prima stavo bene". Attenzione: non è possibile.
"Voglio stare bene, senza sentire come mi sento: male".
In terapia, per come io intendo la terapia, si ride e si piange. Non esiste una ricetta che vada bene per tutti, e gli articoli qui proposti sono linee guida per inserirsi in un capitolo, ma ognuno con la propria storia e la propria individualità evidenzierà con colori diversi parti, concetti, pasticcerà, inserirà note a piè pagina.
Nella stanza siamo in due a sporcarci le mani, e stare nel fango può essere temporaneamente necessario.