L'ansia in corpo

09.10.2022

Seppur la parola "ansia" sia tra le più pronunciate e ricercate, è anche tra le più equivocate! Prova a fermarti prima di proseguire e pensa: "che cosa penso di sapere dell'ansia?" Per il tempo di queste righe, invece che scappare da lei, per questo tempo, esploriamola.

L'ansia

è un segnale di attivazione e aiuta a preparare il corpo ad una reazione di fronte ad un pericolo. Spesso, il vero pericolo sono proprio i sentimenti che proviamo: se la paura attiva il corpo affinché si protegga fisicamente, l'ansia si attiva per proteggerci psicologicamente da ciò che proviamo o che potremmo provare.

Se ansia e paura ci aiutano a sopravvivere, allora perché diventano un problema?

l'ansia necessita di essere scaricata

L'ansia è una grande amica, ma si presenta molto male!

La tua ansia sei sempre tu, non arriva mai da fuori. Ha una funzione protettiva, che molto spesso viene ignorata. 

Freud notò come si parli di "paura" quando è presente una minaccia oggettiva e di "ansia" quando la minaccia è interna, ossia i nostri sentimenti. Siamo ansiosi nel corpo prima di saperlo razionalmente, ecco perché ci sembra di non conoscere le ragioni della nostra ansia.

Secondo Damasio, neurologo e neuroscienziato, l'ansia può essere definita come la coscienza di sensazioni corporee collegate alla paura.

Ci sono delle vie di scarico specifiche dell'ansia a livello somatico, che coinvolgono specifici comparti del nostro corpo.

Il primo è la muscolatura striata, cioè quella volontaria E' quella più superficiale, quella che conosciamo un pò di più. Basti pensare alla tensione che sentiamo quando siamo agitati, ne siamo abbastanza consapevoli. Molte cervicalgie, o algie generiche, (che cerchiamo di sedare con antinfiammatori) spesso sono espressioni di uno scarico di ansia che è collegato ad emozioni che sono represse.  

Altra via di scarico è la muscolatura liscia, quella dei nostri visceri, quella su cui noi non abbiamo controllo volontario, quella per esempio dell'apparato gastrico. Quante volte trovandoci in una situazione di stress ci viene "il mal di stomaco".

Più siamo disconnessi, più ci sentiamo depressi e confusi. Più ci sentiamo bloccati, più proiettiamo le nostre emozioni sugli altri.

Nota positiva: se ai trattamenti medici consueti, e legittimi sottolineo, affiancaste un lavoro sugli aspetti emotivi che fanno da base ai sintomi, potreste scoprire che la vostra risposta migliora!