Le parole servono per nascondersi
Psicoanalisti e cognitivisti hanno sempre curato i pazienti con la parola. Si poteva sì anche parlare del corpo, ma senza sentirlo davvero.
Psicoanalisti e cognitivisti hanno sempre curato i pazienti con la parola. Si poteva sì anche parlare del corpo, ma senza sentirlo davvero.
Porsi come obiettivo il piacere e ridurre all'osso il dispiacere.
Ciò che incontriamo di tangibile appena prendiamo contatto con il corpo di un individuo: lei, la pelle.
Quante volte ci è capitato di dire: "ti verrà naturale, come respirare", sottintendendo un automatismo.
Seppur la parola "ansia" sia tra le più pronunciate e ricercate, è anche tra le più equivocate! Prova a fermarti prima di proseguire e pensa: "che cosa penso di sapere dell'ansia?" Per il tempo di queste righe, invece che scappare da lei, per questo tempo, esploriamola.
Sai che la superficie interna del nostro intestino, se fosse completamente estesa, occuperebbe un campo da calcio? E che il 90% del neurotrasmettitore serotonina (comunemente detto "ormone della felicità") è prodotto proprio qui? E sai che la bocca incarna una sana aggressività?
Alcuni dicono che ci raccontiamo delle storie per poter riuscire a soprav-vivere, altri che ci raccontiamo delle storie per proteggerci, vero è che ognuno di noi è composto da tante narrazioni.